La notta tra sabato e domenica dell’ultimo weekend di ottobre dovremo mandare indietro le lancette di un’ora perchè si torna all’ora solare. Questo cambio di orario ci porterà un beneficio immadiato domenica mattina: un’ora in più di sonno. Non è detto che però questo sia sufficiente a compensare gli effetti negativi che questo cambiamento porta con sè.
Questo mini jet lag può provocare (soprattutto per la popolazione più debole quindi bambini ed anziani) tanti piccoli disturbi legati principalmente alla diminuzione delle ore di luce. I principali sono sbalzi di umore, insonnia e depressione. Questi sono più accentuati per le persone abituate a svegliarsi alla mattina presto mentre colpiscono meno i nottambuli più abituati alla vita al buio.
Ecco 8 consigli per superare questi piccoli traumi:
- Fare attività fisica quotidianamente, anche non particolarmente impegnativa, curando la respirazione. Questo è un ottimo modo in generale per rilassarsi e quindi riposare bene.
- Passare almeno mezz’ora all’aperto ogni giorno per non perdere il contatto con la luce.
- Curare l’alimentazione, assumento alimenti ricchi di omega 3 e omega 6 (come la frutta secca), frutta fresca di stagione e zuccheri naturali. Evitare i grassi animali soprattutto a cena.
- Bere una tisana calda prima di andare a letto per favorire il rilassamento (puoi trovare consigli sulla tisana in questo articolo del nostro blog).
- Prendere integratori con elementi che favoriscono il corretto riposo come la melatonina, la spirulina o l’olio di fegato di merluzzo (chiedi al tuo farmacista di fiducia quello migliore per te).
- Cercare la “luce” durante la giornata per compensare la carenza della luce serale. Sediamo vicino alle finestre in casa o al lavoro (se possibile naturalmente) e sfruttiamo quanto più possibile la luce naturale al posto di quella artificiale nelle ore centrali della giornata.
- Concedersi qualche minuto prima di coricarci per fare esercizi di rilassamento. Puoi trovare 3 semplici posizioni yoga in questo articolo del nostro blog.
- Mantenere il ritmo sonno-veglia il più possibile costante.
Vedrai che in pochissimo tempo il piccolo “shock” del cambio ora sarà solo un ricordo 🙂