Qualche giorno fa sul Corriere della Sera è stata pubblicata una bella intervista al Papa dove tra le altre cose affronta il tema del sonno. Dalle dichiarazioni del Papa sulle sue notti possiamo estrapolare dei consigli per dormire bene.
Leggendo le abitudini del Santo Padre si possono ritrovare i consigli che spesso vengono dati dai medici del sonno ai pazienti che soffrono di insonnia. Vediamo quindi le strategie di Francesco e come queste corrispondono ai dettami della medicina del sonno.
- Se un problema lo affligge e non riesce a dormire scrive un biglietto a San Giuseppe che poi ripone sotto la statua del Santo che dorme che ha in camera. Questo gesto non fa altro che mettere in atto un modelli di terapia cognitivo-comportamentali per l’insogna che consigliano di formalizzare i nostri problemi e pensieri in biglietti o lettere indirizzati a qualcuno senza poi spedirli. Il semplice gesto di scaricare questi problemi su altri (anche se solo figurativo) favorisce l’attivazione del sistema parasimpatico responsabile del nostro rilassamento, mettendo in pausa al sistema simpatico.
- Prima di dormire il Papa prega, recita il rosario e legge la bibbia. Questo favorisce la sua pace interiore. Anche questo ha un suo omologo nei consigli per dormire bene degli esperti del sonno. Infatti i medici spesso consigliano, prima di dormire, di abbassare la luce, leggere un libro e spegnere tutti i dipositivi elettronici. Il silenzio e la lettura rilassante sono propedeutici al sonno.
Il Papa confessa di dormire 6 ore per notte, non esiste comunque, secondo gli esperti, un numero migliore di ore da dedicare al sonno ma esiste un ottimo per ognuno di noi … stà a ciascuno trovare il suo tempo ideale.
Se anche il Papa, con il suo carico di responsabilità e preoccupazioni, riesce a dormire serenamente senza l’aiuto di tranquillanti possiamo dormire sonno tranquilli tutti!